La terra dimenticata dal tempo

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Cari Visitors,

vi presento un filmone che non dovete assolutamente perdervi:
“LA TERRA DIMENTICATA DAL TEMPO” (1975) – Tratto con superficialità dall’omonimo romanzo di Edgar Rice Borroughs – l’ideatore di quel bell’uomo in completo leopardato che risponde al nome di Tarzan (o Cheetah?) per intenderci – questo film non si limita a far letteralmente schifo al cazzo, ma costituisce uno storico ridimensionamento del significato stesso dell’aggettivo “ridicolo”,caratteristica che lo rende assolutamente sublime.

l’equipaggio dell’U-boot: i tedeschi più sfigati della storia del cinema
LA TRAMA – Siamo nel 1916. Un U-boot tedesco, comandato dall’equipaggio più sfigato del mondo (Rob Halford dei Judas Priest e la brutta copia di Vittorio Gassman), affonda per errore un mercantile inglese. Alla terribile tragedia, rappresentata utilizzando avveniristici effetti speciali (carta stagnola, qualche fiammifero e un catino) in cui credo abbia perso la vita anche il nonno di Di Caprio, sopravvivono una gatta morta, un grassone alcolizzato e l’irritante protagonista, la solita faccia di cacchio che picchiavi alle medie per il solo fatto che esistesse. Un omuncolo più insopportabile di Capezzone, e che vi starà sul cazzo già dalle prime battute del film. Ben presto inizierete a fare il tifo per i tedeschi.
Insomma, non voglio martoriarvi i maroni con i dettagli, ma sappiate che questo bell’uomo, la gatta morta e l’alcolizzato di cui sopra, riusciranno in trenta secondi e senza alcuna difficoltà a…
…prendere in ostaggio l’equipaggio del sommergibile.

Giuro, è proprio così. Insomma dai, non stiamo a cavillare. I nostri eroi dirottano il sommergibile del Reich su di un’isola apparentemente deserta. Ed è solo ORA che iniziano i guai.

Infatti, non appena avranno posato le loro natiche al di fuori del sommergibile, saranno bersagliati da ogni tipo di avversità: dinosauri in plastilina, un enorme mostro di merda nel senso che è letteralmente fatto di sterco) e persino una mandria di leghisti. E’ proprio per la presenza di questi ultimi che l’isola viene denominata “Caprona”. Con uno di questi simpatici esseri bossiformi, il nostro capezzonico protagonista creerà un tenero legame di amicizia (e forse sesso):

Uga Uga Burghez, il leghista amico dell’uomo

Il momento più difficile per Capezzone coinciderà col rapimento della gatta morta da parte della tribù dei leghisti, intenzionati a candidarla per il loro Parlamento. Riuscirà il nostro eroe a salvare la sua amata (e le proprie chiappe) da questi spietati bipedi? O la sua Barbie preferirà i prestanti selvaggi alla malandata prostata del suo compagno?

ELUCUBRAZIONI CONCLUSIVE – Quando la geniale regia di Topo Gigio si sposa con l’abile sceneggiatura del Mago di Arcella, i risultati non possono non essere esplosivi. “La terra dimenticata dal tempo” è un film che saprà coinvolgervi, in quanto sin dal primo minuto vi chiederete con quale faccia il regista abbia potuto chiedere a un cast di tutto rispetto di dimenticare la propria dignità e insultare per un’ora e mezza l’intelligenza del più ebete degli spettatori. Vi stupirete vedendo con quanta facilità i protagonisti riescano a metter su una raffineria di petrolio nel cuore della foresta, proprio come farebbe MacGyver: utilizzando un tronco, del nastro adesivo e un vibratore a tre velocità.
Un film imperdibile, strepitoso, sensazionale. Guardatelo perchè non lo dimenticherete. L’importante è che non diciate a nessuno che ve l’ho consigliato io.

A proposito… se il primo round non vi sarà bastato, sappiate che c’è persino un sequel: “Gli uomini della terra dimenticata dal tempo”, e addirittura un recente remake girato nel 2009.

 

 

Buona visione!

 

 

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