Un imperdibile concorso letterario

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Stanco delle immotivate critiche ai tuoi capolavori? Pensi che un editore serio non ti pubblicherebbe nemmeno sotto acidi? Sei costretto a cancellare dozzine di commenti negativi ogni volta che pubblichi un tuo testo? “Un giorno gli ultimi saranno i primi”, diceva qualcuno, e stavolta a vincere potresti essere tu!

“Racconti di merda” è un concorso letterario che premierà il più pedante, stucchevole, orrido racconto che le vostre menti riusciranno a ideare.
Si partecipa con un racconto breve (limite di mille parole), e sono previsti premi sensazionali per i primi classificati. Niente male, visto che è tutto aggratis.
 
Per conoscere le modalità di partecipazione e tutti gli altri bla bla vi invito a dare un’occhiata al bando del concorso.
>>CLICCA QUI PER SCARICARE IL BANDO<< 

Importante precisazione: “Racconti di merda” è un’idea che non ho scopiazzato da nessun altro sito internet. Dato che qualcuno è venuto a rivendicare il suo status di “padre fondatore”, tenendoci a precisare che il suo concorso regala ben cento euro al vincitore (informazione fondamentale ai fini della rivendicazione, immagino) respingo al mittente ogni accusa di plagio.
Aggiungo che “Racconti di merda” è una naturale evoluzione del contro-corso di scrittura che curo sul mio blog, con delle proprie peculiarità (basti vedere il bando) che lo rendono completamente diverso rispetto agli altri concorsi letterari.
Detto questo, vaffanculo agli spammer.

39 Commenti

  1. Di solito per i concorsi mi impegno a fondo, per questo sarà un gioco da ragazzi, lo scrivo a occhi chiusi… e per questo vincerò… ahahahah

  2. Non so se ne siete al corrente, ma Il Concorso per il Racconto Più Brutto esiste da tre anni e regala al vincitore un premio di 100 euro da spendere in libri:
    http://ilraccontopiubrutto.blogspot.it/
    Le idee sono di tutti, ma un riconoscimento a chi l'ha avuta per primo e l'ha sviluppata e migliorata negli anni non senza fatica credo sia doveroso.
    Buona fortuna (e soprattutto buon divertimento!) per il vostro concorso.
    Carolina Cutolo

    • Non sapevo dell'esistenza di questo concorso prima di leggere questo commento, ergo non devo riconoscere un bel niente a chi l'ha organizzato 🙂
      Il concorso "Racconti di merda" è una naturale evoluzione del mio contro-corso di scrittura "Scrivere di merda" e ha delle direttive prese pari pari da alcuni capitoli della guida.

      Grazie per lo spam, indicare a quanto ammonta il primo premio era evidentemente necessario nella rivendicazione di originalità del concorso.

  3. Se non ne sapevi nulla, ci mancherebbe, ma il dubbio lo avresti avuto anche tu nei miei panni, dopo anni che organizzi un concorso e poi ne vedi nascere uno così simile. Informarsi su precedenti idee molto simili alle proprie sarebbe doveroso, invece di fare muro di gomma e asserragliarsi dietro la stizza, perché può essere molto utile, soprattutto se progetti simili al proprio esistono da anni, perché si possono prendere spunti interessanti che solo l'esperienza può sviluppare.
    L'idea del premio del mio concorso (che viene assegnato in libri, ci tengo a precisare, e non in denaro) per esempio ha un senso molto preciso: chi più di un conclamato incapace a scrivere dovrebbe leggere tanto? Questo, semmai, rivendicavo.
    Ma evidentemente qui non interessa il confronto, visto che si risponde con arroganza ingiustificata (e con insulti espliciti su facebook) a una perplessità perfettamente logica dal mio punto di vista, peraltro comunicata con garbo e con un augurio sincero al vostro concorso.
    Delle mie parole avete preso in considerazione solo quello che vi era utile a rispondere polemicamente, peccato.

    • Come ho detto anche sulla pagina di facebook, non c'è nessun rancore nei tuoi confronti. Solo schiettezza. Credo che essere accusati più o meno velatamente di plagio sia più offensivo di un semplice, spensierato "vaffanculo" dovuto alla frustrazione di leggere quotidianamente attacchi al proprio operato atti semplicemente a portare un po' di acqua in più al proprio mulino virtuale. Non è la prima volta che accade sul mio blog e, credimi, alla lunga anche agli angeli girano le balle.
      Se mi viene in mente qualcosa di nuovo e ho la certezza di non averla scopiazzata da nessuno, non vedo perché dovrei passar le notti al pc invocando Google di rivelarmi a quali menti illuminate possa esser venuta in mente la stessa idea un mese, un anno o un secolo prima. Sei stata tu a partire in quarta dando per scontato che dovessi garantirvi dei credit, e prima di farlo avresti dovuto conoscere un po' meglio il blog. Saresti arrivata alla conclusione che il mio "concorso" non ha nulla a che vedere col tuo/vostro, di cui non sapevo una beneamata cippa fino a qualche minuto fa.

      Poi, ripeto, specificare l'entità del primo premio aveva rilevanza nella tua rivendicazione? Te lo chiedo perché a me è sembrata semplicemente una furbata da spammer.

      PS: se l'arroganza ingiustificata e gli insulti gratuiti di cui parli (al plurale, eh!) si riferiscono a quell'unico, semplice "vaffanculo" in un post su facebook che ho riportato anche in questa sede – appena sotto il link al bando – direi che sono sconvolto dalla tua permalosità.

  4. Non ho dati per scontati dei "credit" in assoluto, li ho dati per scontati in caso fossi a conoscenza (cosa che mi domandavo, nel mio primo commento, non potendolo sapere) dell'esistenza di un concorso molto simile al tuo. Non lo eri, benissimo, ti ho già detto che quindi ci mancherebbe altro (ma a questo punto mi pare che tu non legga con attenzione le mie risposte).

    Quanto alla questione del premio in libri ti ho già risposto nel commento precedente (ma non hai letto neanche quello?), poi se vuoi considerarlo spam è tuo diritto, a me sembrava una questione pertinente, se ho dato troppe informazioni e con quella precisazione ho reso sgradevole la mia segnalazione, allora domando scusa, chiaramente non era mia intenzione.

    Poi, abbi pazienza, tu reagisci malissimo al mio commento qui e su facebook e ti giustifichi (ammettendo dunque la sproporzione della tua reazione) dicendo che uno quando viene attaccato è normale che gli "girino le balle" (sebbene da parte mia non ci sia stato nessunissimo attacco), e poi ti sembra strano che il tuo "vaffanculo" dopo i miei auguri sinceri al tuo concorso mi risulti quantomeno sgradevole?

    Ci sono troppe contraddizioni nel tuo modo di affrontare questa cosa, mi sembra evidente che non sei lucido, e il motivo (attacchi precedenti) evidentemente non mi riguarda. Io la chiderei qui e ti inviterei, se ne avrai voglia, a confrontarci quando ti sarà sbollito tutto questo astio nei miei confronti completamente ingiustificato.

    • Il "vaffanculo" era rivolto agli spammer, non a chi critica l'originalità o meno di ciò che scrivo). Trattasi di individui aventi la tendenza a muovere attacchi infondati solo per avere un'occasione in più di pubblicizzare il proprio sito, il proprio libro, il proprio concorso letterario.

  5. Inviato giusto adesso il racconto. Calcola che non l'ho neanche riletto. Scritto, inbustato e inviato.
    Speriamo puzzi abbastanza da essere bollinato come una merdata, perché io, te l'ho già detto, voglio quel terzo premio.

  6. Allora, volevo sapere cosa si intende per inediti, perché il mio racconto sta già sul mio blog, anche se devo ritoccarlo per i limiti e il regolamento. Va bene lo stesso o ne devo cacare uno fresco fresco?

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