Come scrivere gli articoli di un blog

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Ciò che vuole un blogger sono visite, condivisioni e commenti. È per questo che segue guide su guide, realizzate da guru improvvisati, volte a renderlo una cintura nera di grassetti e di:

  1. elenchi puntati e numerati;
  2. liste;
  3. uso del punto e virgola;
  4. sottolineature;
  5. corsivi.
Ogni post deve concludersi con una domanda rivolta al lettore: potrebbe essere così coglione da non capire che il tasto “commenta” sottintende la possibilità di esprimere un parere su ciò che si è letto.
Io non piaccio a voi e voi non piacete a me. Troviamo un compromesso. Io non vi ammorberò con un post lunghissimo e voi mi delizierete con commenti scritti in fretta e a casaccio. Pronti? Ecco, arriva la domanda:.


E voi, blablabla?


14 Commenti

  1. Ops.. mi sento tirato in ballo…

    Anch'io sono uno di quelli che inserisce la domanda alla fine del post che come dici te, dovrebbe già di per sé suscitare un certo dialogo, ma a volte il rafforzativo sprona anche quelli più timidi o scorderecci.. no?

    Grassetti, corsivi, liste e chi più ne ha più ne metta… colpevole, again. Tra SEO e ottimizzazione per la lettura del post tutto serve. Ma non mi dire che leggi meglio, quelli che scrivono un metro di video di post, senza interruzioni, senza grassetti o simili eh?!

  2. D'ora in poi, scrivendo la domanda finale sentirò lo sguardo di disapprovazione e disprezzo di Obbrobbrio addosso. Per non parlare degli elenchi e delle liste, chi avrà più il coraggio di usarli?
    Però, su una cosa siamo d'accordo: le sottolineature. Non le sopporto.

  3. E' più bella un'esortazione, come faccio io quando "analizzo" qualcosa, tipo un concorso letterario o un'opportunità per diventare famosi. Concludo spesso con frasi del tipo: e tu cosa aspetti? Eccetera, eccetera?

  4. Cenere sul capo e saio da penitente, confesso di essere leggermente marzulliano: mi faccio le domande, qualche rara volta riesco a darmi una risposta, il più delle volte vado in bianco.
    In questi casi prendo la domanda e la cestino, tanto so benissimo che il mondo girerà lo stesso anche senza il mio contributo.
    Affidare ad altri le mie domande mi lascia il dubbio che le eventuali risposte non saranno quelle che mi attendo e finirei per ritenerle un'offesa al mio Ego, già massacrato in proprio.
    Per il resto, ordinaria amministrazione, grassetti e corsivi quando credo sia il caso di usarli, sottolineature rare; per la punteggiatura mi affido alle pause del respiro.
    Ciao.

  5. Grassetti e corsivi solo per una questione estetica.
    Sono un po' fissata con le cazzate.
    La domanda finale a volte sorge spontanea ma in generale nessuna strategia. Il blog è uno spazio in cui regna una certa anarchia

  6. "Ogni post deve concludersi con una domanda rivolta al lettore: potrebbe essere così coglione da non capire che il tasto "commenta" sottintende la possibilità di esprimere un parere su ciò che si è letto."

    Risposta scritta di fretta, ma non a casaccio: Sì, potrebbe!

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