Giuseppe Loda, il mio autore preferito

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Quella mattina la trascorsero quasi interamente sul giaciglio, dove ripetutamente Rinaldo diede sfogo alle sue voglie. Lei l’aveva sorpreso ripetutamente, accettando con gioia tutti i modi e le posizioni che avevano trovato per deliziarsi a vicenda.
Proprio mentre stavano per ricominciare, udirono delle voci che provenivano dall’esterno della capanna. 
“Chi mai sarà?” pensò Rinaldo.
Già. “Chi mai sarà?” mi son chiesto anch’io, ripetutamente, interrogandomi sull’identità dell’autore di questo capolavoro pubblicato su 20lines, intitolato “Per odio e per amore”, segnalatoci dalla nostra lettrice Irene. Dovrebbe trattarsi di Giuseppe Loda, alias Giosep Lambert e, forse, anche alias Mery Lambert, in quanto non ho capito se si tratti di un altro suo pseudonimo. Ma non stiamo qui a cercare il pelo nell’uovo.
La sinossi ci anticipa che “Per odio e per amore” e la storia di alcune donne; donne forti, spesso in contrasto con i tempi duri in cui vivono. Donne che non hanno paura di costruire il proprio futuro, anche pagando un caro prezzo. Tra incesti e varie menzogne, in un groviglio di sentimenti repressi e delitti passionali. La sottolineatura l’ho aggiunta io, ma l’accento mancava. È un innocente refuso, ne son convinto. Il/la nostro/a Mery Lambert non è analfabeta, e ci regala subito un’ardente, nonché ardimentosa, scena di sesso.
Il lessico è praticamente lo stesso in cui potete imbattervi sfogliando un Harmony a caso: lei, Isabel,  col suo splendido seno e il bellissimo e statuario corpo, si ritrova davanti il bel Rinaldo, improvvisamente nudo, ma soprattutto armato di un membro possente che si ergeva fiero tra le sue cosce.
Toccante – nel vero senso della parola – la scena in cui senza nessuna fretta, Rinaldo si dedicò a darle piacere, accarezzando le sue curve con mani esperte, trovando abilmente i punti che la facevano vibrare e gemere. Mi ha ricordato un po’ l’Allegro Chirurgo. Alzi la mano chi non ci ha mai giocato.

 

L’autore/autrice utilizza con estrema sapienza la tecnica verghiana della regressione al livello dei personaggi: quando scatta l’ignoranza tra i due amanti sul loro giaciglio (termine utilizzato circa ottomila volte) l’enfasi coinvolge anche la voce narrante, che di punto in bianco inizia a sbagliare l’ortografia.
È nei dialoghi, però, che il/la Lambert raggiunge lo zenit dell’espressività:
“Sei silenziosa. Hai forse dei ripensamenti?” 
“No! E tu?” 
“No di certo” 
Mi resta, però, un grosso dubbio.

 

Proprio mentre stavano per ricominciare, udirono delle voci che provenivano dall’esterno della capanna. 
“Chi mai sarà?” pensò Rinaldo.

 

Si rivestì immediatamente per controllare chi si stava avvicinando. Aprendo la porta si accorse che non erano altro che dei piccoli pastorelli che in quel periodo portavano le loro pecore al pascolo. 
Felice di avere scoperto che non erano persone pericolose, e poiché nel frattempo si era unita a lui anche Isabel, si misero a giocare rincorrendo le pecore.

 

Che ruolo ricopriranno i pastorelli? E le ingenue pecorelle? Cadranno vittime delle pulsioni incontrollabili dei due ingrifatissimi protagonisti? Ricordiamo che il sesso con animali è un reato.

 

Questo era solo l’incipit: il romanzo è lungo circa duecentocinquanta pagine, e ne desidero focosamente una copia cartacea da piazzare tra Il Grande Gatsby e Tenera è la notte.
Dalla stupefacente penna di Lambert è nato anche un altro capolavoro, intitolato Compagni di classe.
Anche qui, la sinossi promette bene:
Il contadino si avvicinava sempre più con il suo carro, quando mi parve di sentire la mano di Franca entrare nei miei pantaloni e subito infilarsi all’interno delle mie mutande Ancora nessuna ragazza mi aveva toccato lì. Rimasi talmente sorpreso che non ebbi modo di reagire, rimanevo abbracciato a lei, che senza nessun problema muoveva la sua mano delicatamente sul mio sesso.Mentre il carro pieno di fieno transitava davanti a noi, lei mi disse:“Giorgio ti piace, sai è la prima volta che faccio questo a un ragazzo.”Io una ragazza che accarezzava il mio sesso non l’avevo mai trovata, ma da come lei muoveva la mano mi pareva che fosse un esperta in quel lavoro.
Insomma, si va sul pruriginoso. Ci auguriamo che non sia questo ciò che intende quando, nella sua autobiografia, dice: da alcuni anni scrivo per divertimento libri di fantascienza per bambini.

 

Avevo proposto al buon Lambert un’intervista improvvisata, da pubblicare sul blog (soprattutto per deliziarvi col mio accento barese). Purtroppo la cosa non è andata in porto, ma questo non ha di certo influenzato l’immensa stima che nutro nei confronti di questo talentuosissimo scrittore.
PAGELLONE
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24 Commenti

  1. Alessandro Grazie per la pubblicità, in pochi minuti le vendite dei miei Ebook sono aumentate sensibilmente. Per il libro "per odio e per amore" se vuoi ti posso spedire una coppia, me ne sono rimaste tre delle quattrocento che ho stampato. Gratis naturalmente.

    • Alessandro, rosicata no ti assicuro, Alla mia veneranda età di 82 anni, dopo una vita lavorativa iniziata a 11 anni come operaio, mi poso permettere di fregarmene altamente di tutte le recensioni sia positive che negative ai miei racconti .
      Come mi diceva sempre il mio povero nonno” parlare bene, o parlare male di te non ha importanza, importante è parlare per farti conoscere” La tua recensione che io ho già pubblicato sia su Fesbook, Tuitter e su alcuni blog di amici mi sta portando fortuna. Non so se per curiosità o altro, dopo la tua recensione le vendite dei miei racconti sono aumentate e questo rende felice sia me, sia l'associazione a cui devolgo l'intero ricavato delle vendite dei miei racconti. Nuovamente la ringrazio .

    • Ma pensi che coincidenza, Sig. Giosep, lei mi compie gli anni proprio lo stesso giorno dei miei tre nipotini Qui, Quo e Qua!
      Se passa a trovarmi le preparo una bella torta di mele e poi chissà…
      Non avrò le tette statuarie come piacciono a lei, ma sono ancora un bel bocconcino.
      E' sempre un piacere ospitare gente di buon cuore come lei, così dedita alla Peneficenza.

    • Gentile signora Irene da quello che leggo del suo commento deduco che lei pensi che sia io, sia chi è anziano come me, data l'età, siamo oramai delle povere persone rincretinite, ma le assicuro che non è così.
      Poi se lei desidera trasformarsi in una gallina, oppure in una simpatica oca per me non ci sono problemi.
      Poiché non voglio perdere altro tempo del poco che ancora mi rimane, chiudo questa inutile e simpatica discussione e cordialmente la saluto.

    • Mamma mia Sig. Giosep, lei si prende troppo sul serio! Alla sua veneranda età si dovrebbe imparare a ridere di se stessi di tanto in tanto. E comunque, che lei abbia 82 anni o meno, la qualità dei suoi scritti resta immutata. Come l'opinione di chi li legge del resto. Ha mai pensato di partecipare al concorso indetto dal titolare di questo blog?
      Mi tolga un' ultima curiosità: la foto sul suo profilo Facebook è la sua?

  2. Sono sconvolto dalla rivelazione della settima e ultima riga del pezzo da te proposto: questo Rinaldo PENSA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    (Sopra ho cancellato perché la mia tastiera mi impediva di commentare: era venuto fuori "il pezzo da tRe proposto… :D)

  3. Pur non avendo mai giocato all'Allegro Chirurgo ( per motivi di tempistica, ero bambino nell'Italia povera e sobria degli anni cinquanta), ho apprezzato molto questo post.

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