Dieci consigli infallibili per scrivere un libro di merda

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Mattone forato a giunto continuo in laterizio.

  1. Non pensarci troppo e metti giù la prima trama che ti viene in mente;
  2. cerca di lasciare a bocca aperta il lettore con una prosa aulica;
  3. fai parlare i personaggi come dei coglioni, o come i protagonisti di una qualsivoglia fiction italiana;
  4. se non sai come venire fuori da una situazione, lascia che il protagonista si renda conto di aver sognato tutto;
  5. ecologia: ricicla tutto il riciclabile. Stip ca truv, diceva mia nonna;
  6. impara a descrivere le abitazioni studiando i cataloghi Tecnocasa;
  7. dai alla tua opera un titolo che contenga una preposizione, meglio se articolata;
  8. usa aggettivi e sostantivi generici: i lettori amano immaginare case enormi e donne bellissime;
  9. se un personaggio del tuo romanzo è gay, rendilo un arredatore d’interni;
  10. ricorda che la differenza tra erotico e porno consiste nel fatto che, nel primo caso, nessuno viene sulla faccia di qualcun altro.

22 Commenti

  1. Comunque scrivere volutamete di merda fa bene, e lo sai perché?
    Perché poi quando vai a rileggere un tuo romanzo o racconto serio, e ti accorgi che in fondo con lo scritto di merda non c'è molta differenza, cominci a farti delle domande…

  2. Se la prosa è aulica e i personaggi parlano come coglioni non è una scrittura di merda. Probabilmente intendevi dire che i 10 suggerimenti vadano indagati e ognuno scelga quali escrementi raccogliere. No so, l'ho capita così.

  3. Ho capito. Il tuo commento ad Attilio Nania del 6 maggio – ore 12.08 – è il vero succo del discorso. Complimenti, collega dalle iniziali uguali.

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