Come superare il blocco dello scrittore

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Ti capisco. Sei alla frutta: vuoi scrivere il bestseller del secolo – sai di averne le potenzialità – ma non ti viene in mente una trama degna del tuo talento. Hai chiesto consigli su Yahoo Answers, hai interpellato Google, hai persino provato a leggere qualche quarta di copertina (leggere un intero libro ti avrebbe portato via troppo tempo) ma non hai trovato nulla di utile. E i blogger, quegli incompetenti, ti hanno rifilato una serie di suggerimenti da writing-coach del tipo “esci a fare una passeggiata”, “guardati un bel film”, “fai jogging con un dito nel culo”. Risultato? Il foglio è ancora bianco. Fidati di me: se le loro strategie fossero valide, col cazzo che ne parlerebbero su un blog. Gli unici metodi davvero infallibili per superare il blocco dello scrittore sono qui, in questo post. Fanne tesoro o rassegnati a sforzarti come uno stitico nel tentativo di tirar fuori una storia decente.
  • Doping – da Jim Morrison ai Rolling Stones, da Hemingway a Burroughs, quasi tutti i più grandi artisti si sono serviti di un “aiutino”. La tua parte creativa ha bisogno di respirare, non credi? E se la psichedelia ti spaventa, ricorda che il buon vecchio vino primitivo sarà disposto a decontrarre i tuoi neuroni con un costo a misura di pezzente;
  • Generatori di trame – se vuoi che il tuo libro venga pubblicato da un editore importante e faccia incetta di premi letterari, non ti resta che provare il mio generatore di trame di bestseller italiani. Nel caso in cui tu voglia emulare Tolkien, ti consiglio invece il generatore di trame di libri fantasy.
  • Copiare – ci sono artisti che han tirato su una fortuna scopiazzando il lavoro altrui. Individua un autore semisconosciuto, cambia qualche elemento (in genere bastano i nomi delle città e dei personaggi) e scrivi! Se qualcuno ti accuserà di plagio potrai sempre difenderti sostenendo che la reinterpretazione è un processo nobile e impegnativo quanto la creazione, che l’originalità in fondo non esiste, che si trattava di una caccia al tesoro.
  • Quotidiani – le pagine di cronaca dei quotidiani (specie quelli gratuiti) sono pregne di possibili spunti per una storia. Il tuo “Un killer che salutava sempre” potrebbe giovarne, non credi?
  • Autobiografia – no, non intendo la narrazione della tua storia, ma delle vicende della proiezione del tuo ego. Perché non parlare di uno scrittore?
  • Youporn – è un periodo eccezionale per il genere erotico. Potresti sacrificare mezzo pomeriggio per guardare qualche video pruriginoso. Capirai che hanno poca trama e molta sostanza. E che non bisogna fidarsi delle segretarie con gli occhiali.
  • Fanfiction – quale spunto è migliore di quello preso dalla propria serie preferita? Se non vuoi sprecare intere giornate leggendo, ti basterà guardare qualche puntata di una serie tv a caso. Non ti alletta l’idea di far crepare la Signora in Giallo a colpi di attizzatoio, perché per l’ennesima volta non si era fatta gli affari suoi?
Questi sono i miei consigli. A questo punto hai due possibilità: seguirli o proseguire il tuo vagabondaggio sui motori di ricerca, nella speranza di trovare una ricetta miracolosa. Non sarò io a impedirtelo, ma a una condizione: quando scoprirai che fare jogging con un dito nel culo non aiuta a superare il terribile blocco dello scrittore, non dovrai tornar qui a dirmi che non ti avevo avvisato.

 

19 Commenti

  1. tutto incredibilmente bellissimo… non ho resistito ed ho iniziato a ridere… GRANDE… copiare e Youporn son i punti che preferisco, poi sono andato a leggermi le trame… preparatevi perché nel discorso che farò dopo lo Strega… sarà citare obbrobbrio.it

  2. Benché non abbia problemi di blocco, neanche intestinale, credo che coglierò al volo il tuo suggerimento dedicando qualche prurigginosa mezza giornata alla ricerca del best-seller perfetto su Youporn… Potrei alla fine intitolarlo: "Masturbazione coatta" – un thriller tutto italiano ambientato nelle periferie di Milano (tanto ci sta sempre bene, un po' come NY o L.A.).

    P.S. le segretarie occhialute sono decisamente un cult!

  3. Il blocco dello scrittore, semplicemente, non esiste.
    È un'invenzione di quei finti scrittori a cui è appena morto il ghostwriter, o di coloro che essendosi rotti il cazzo di scrivere e volendo godersi la vita devono avere una scusa da dare in pasto a editori, giornalisti e lettori.
    Un momentino di crisi può capitare, ma quelli che "il blocco" ce l'hanno davvero, nel 99,99% dei casi è perché NON sono mai stati scrittori.
    Nella vita di un vero scrittore, l'unico "blocco" è il suo bloc notes. 😀

    • No. Anche perché, per completare la mia argomentazione, uno scrittore deve saper aspettare e assecondare i tempi e i capricci dell'ispirazione, la quale, proprio come il vento, non soffia sempre né sempre allo stesso modo. Se ogni giorno pretendessi di sedermi per otto ore davanti a dei fogli bianchi per produrre narrativa originale, come un impiegato, un forzato o un malato di mente, allora sì che rischierei qualche momento di stitichezza… 🙂

  4. non vorrei farvi cascare dal pero ma noi a letto ce li leviamo gli occhiali… perché imbranati come siete, finirebbero rotti di sicuro!
    Ora devo andare, mi è appena venuta un'idea per un libro stupendo: "L'alba dei tamarri" 🙂

  5. La bottiglia di vodka è rotolata giù dal tavolo e si è rotta.
    Che botta.
    Anche stasera si va in bianco.
    Perché lui me lo dice sempre "le donne belle sono per gli uomini senza fantasia, a me basta l'alcool".
    Che poi io non glielo dico mai ma se prima di vederlo infilo la testa nel forno e gli occhiali me li appanno anche io avrò le mie buone ragioni.
    Ma mi ha detto che ha conosciuto su internet un certo Alessandro, m'ha raccontato tutta la biografia di questo tizio magico come uno gnomo cattivo in una fanfiction fantasy e mi ha detto che, grazie ai suoi consigli, diventerà uno scrittore famoso.

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