10 validi motivi per non fare figli

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Dopo l’ennesima accesa discussione con un mio amico che ritiene la discendenza un dovere di ogni essere umano che non voglia considerarsi un fallito (motivandolo con vaneggiamenti di vago sentore religioso) ho deciso di buttar giù un decalogo sui motivi per cui, secondo me, non ha senso dare un seguito all’unica specie vivente eco-incompatibile sulla faccia della terra:

  • Mettere al mondo un nuovo essere umano  incrementa il surriscaldamento terrestre, l’uccisione di animali, il traffico e la disoccupazione. Tutto cio’ in maniera esponenziale dato che molto probabilmente questa persona si riprodurrà a sua volta;
  • Procreare vuol dire fare un concreto investimento sul proprio fallimento. Non avrai più risorse mentali e materiali da dedicare a te stesso e alla tua crescita culturale e professionale e troverai nel fatto di avere una famiglia a cui badare una giustificazione troppo facile per tutto cio’ che non sei riuscito a realizzare nella tua vita;
  • Ti chiederai ben presto per quale motivo chiamino “stato interessante” quello di una donna costretta al vomito, alla deformazione e all’invecchiamento precoce. Dovrai rinunciare per un bel po’ al sonno e all’attività sessuale (specialmente nel caso in cui tu abbia visto “Alien”);
  • Per quanto amore tu gli possa dare, sappi che prima o poi tuo figlio ti rinfaccerà di non averti mai chiesto di essere messo al mondo;
  • Fare figli non è assolutamente l’alternativa all’invecchiare da soli. Piuttosto, sono coloro che rinunciano alla vita sociale dopo il matrimonio a trascorrere la terza età nella solitudine e nella monotonia;
  • Un periodo di volontariato presso un gattile o un canile ti farà scoprire quanto amore si possa ricevere senza esser svegliati nel mezzo della notte dalle grida di un umano in miniatura. Senza considerare che adottare un animale da compagnia costa meno e comporta meno rischi (il tuo gatto non si iscriverà mai a un partito politico, non apprezzerà degli stupidi reality show e non si abbonerà mai a “Famiglia Cristiana”); Ma poi, se proprio vuoi un bambino, perchè non adottarlo anzichè farne un altro? Domanda retorica: perchè colmiamo il senso di fallimento con l’idea di aver lasciato comunque un segno (oggettivamente deleterio) della nostra esistenza.
  • Se sei una donna, sappi che il tuo desiderio di avere un figlio non ha nulla di razionale, ma è puramente dettato dal tuo orologio biologico. Se sei un uomo, sappi che in te non esiste alcun istinto paterno e che se vuoi un figlio è solo perchè ti sei lasciato condizionare. Non c’è nulla di logico in una scelta che potrebbe rovinarti il resto dell’esistenza.
  • Quando i tuoi coetanei ti fanno pesare il fatto che, a differenza loro, non hai messo su famiglia, consolati pensando alla vita che fanno e alle libertà a cui hanno rinunciato.
  • La chiesa cattolica contribuisce al rafforzamento dell’idea che nella vita si debba necessariamente procreare. Nulla di strano, se poi non lo vietasse ai suoi stessi preti.
  • La forza politica che afferma di sostenere la famiglia è l’UDC di Casini.

 

119 Commenti

  1. tutte palle: fare un figlio è come assumere la droga più potente del mondo, solo che il giorno dopo non devi sbatterti per andare a cercare il pusher, perché tanto non scende.

  2. Ah, vedi, questo tuo post cade proprio a proposito. E condivido tutte le tue motivazioni che hai elencato.

    Non ho figli, per scelta. Sono sempre stata consapevole di non volerne avere. Per una serie di ragioni, egoistiche e non. Credo che NON mettere al mondo un figlio sia il regalo più bello che si possa fare ad un essere vivente.
    Dare la vita è condannare alla morte, partoriamo a cavallo su una tomba, dicevano Beckett e Calderon de la Barca.
    "Sento il piatto di tutte le creature che sono destinata a morire", dice von Trier. E diciamo che la penso decisamente come loro.

    In più, egoisticamente l'idea di mettere al mondo un essere che, almeno nei primi dieci anni di vita, dovrà dipendere da me in tutto e per tutto, di sformare il mio corpo, perdere ore di sonno, di tempo ecc. non l'ho mai vista come questa cosa tutte rose e fiori che ti fanno credere. Io voglio essere libera, non dover rinunciare a leggermi un libro in santa pace perché un bambino piange. Sono un mostro? Meno di quelle donne che poi sfogano i loro isterismi su creature indifese.
    Mai avuto questo istinto di cullare un bambino. Mi dicevano, ah, ma non sai che ti perdi, fallo senza pensarci poi l'istinto ti verrà! Ma perché avrei dovuto fare una cosa così importante (cioè, non si tratta mica di acquistare una nuova macchina) senza esserne affatto convinta, nell'attesa di un sentimento che sarebbe venuto poi? E se non fosse venuto? Conosco madri odiose, frustrate, incattivite che hanno rovinato l'esistenza ai figli messi al mondo tanto per… per condizionamento sociale, perché le pubblicità dicono che fare un figlio è bello (avete idea di quale business mostruoso ci sia dietro la maternità e l'infanzia?).
    Laing diceva "la famiglia è un covo di serpenti". Ogni genitore, pur non volendolo, ogni condizionamento educativo, ogni intreccio e legame parentale è fonte di traumi.
    Una volta una, incredula alla mia convinzione di non dover figliare, mi ha detto: "ma poi quando diventi vecchia chi ti accudisce?". Cioè, dico, ma siamo matti? Si mettono al mondo figli per farsi accudire da vecchi? Eppure evidentemente c'è anche chi mette al mondo figli per questo.
    Comunque ti assicuro che anche in una donna l'orologio biologico non è poi così determinante. Il desiderio di fare figli in quasi tutte le donne è indotto dai condizionamenti sociali (come quello di sposarsi), solo che non lo sanno, non se ne rendono conto. Cercano in un figlio quel senso della vita che non hanno saputo dare altrimenti.

    Sono invece fortemente a favore dell'adozione: se proprio si vuole un figlio, perché non scegliere di donare un'opportunità di vita migliore a quei bimbi che sono rinchiusi in strutture, orfani, provenienti da situazioni drammatiche? Perché mettere al mondo altri esseri viventi, quando siamo già troppi sul pianeta?

    Sono mamma adottiva di nove splendidi micetti e di un simpatico cagnetto. Tolti dalla strada, trovati feriti, investiti, ammalati ecc.. Mi dicono, ah, ma non è la stessa cosa. Infatti. E' meglio! 🙂

    • La vita è una tale fatica, con alternanza tra pochissimi rarissimi minimi momenti felici e dolore, pesantezza inaudita e sofferenza in tutto il resto del tempo – senza contare il momento storico di m**** in cui stiamo vivendo – che non farli è il miglior regalo che si possa fare a un essere umano.
      D'altronde, continuo a dire, chi li fa vedo che corrisponde a coloro che si riproducono in Idiocracy (che è un documentario, e non una fiction).

    • Una volta anch'io pensavo queste cose, credevo che la mia vita fosse completa, fin troppo piena e non avvertivo per nulla il bisogno di sentirmi svegliare da urla e pianti notturni o di farmi vomitare addosso; …. poi però E' NATO MIO FIGLIO !!!
      Solo allora ho capito tutto, solo da allora ho vissuto e vivo il vero amore; darei la mia vita per LUI e la mia vita è ciò che ho di più prezioso perche C'E' LUI.
      Rispetto tutti e tutte le idee, sono daccordo con Voi per quanto riguarda l'adozione ….. ma …. non dite cazzate … per favore.

    • Fare figli è una cosa normalissima, lo fanno tutti gli animali ma nessuno si esalta e crede di 'aver capito'. È solo in quest'epoca ottusa che tutti si credono chissà di aver fatto per avere un figlio. I figli mica sono dei genitori, i figli sono solo di loro stessi. Chissà che palle farai a tuo figlio, poverino. Le c****** le dici tu, Anonimo.
      Ale

    • Bellissimo commento. Sono perfettamente d accordo con te, queste parole avrei potute scriverle io. Sono felice checi siano persone razionali, coscienti, che non fanno le cose tanto per… . Tra le motivazioni dei piu ci sono alcune che trovo aberranti. Una è quella di avere qualcuno che ci assista da vecchi. La più egoistica. Poi ce n' è un' altra odiosa: quella di farli per sentirsi uguali alle amiche. La società ti fa sentire "diversa" e meno importante, se non hai figli. Se facessero figli solo le persone che veramente lo vogliono, che vivono una storia importante basata sui sentimenti profondi, qudsto sarebbe un mondo migliore e saremmo di meno. Siamo troppi e continuano a figliare…
      Io ho 6 gatti che adoro. Un figlio mi svuoterebbe. Faccio fatica a vivere per me, figuriamoci per un' altra persona…

    • Wow, condivido pienamente il tuo pensiero, e non avrei saputo esprimerlo meglio!!! Pensa che io conosco una coppia che ha deciso di mettere al mondo un figlio, solo per imitare una coppia di amici che avevano un bella piccola bambina da trastullare e agghindare con vezzosi vestitini colorati…, la cosa buffa da un lato, ma in realtà tragica, e che naturalmente le cose vanno come natura vuole, e gli è nato un figlio…, maschio!!! – E non aggiungo altro, perche le facce scocciate di quella mamma nei confronti di quel bambino, sono indescrivibili! – Insomma da non credere, ma di questi tempi, c'è gente che fa i figli, perchè ha ancora voglia di giocare con le bambole!!!

    • Sei felice? Se sì, non tener conto della mia scelta, ognuno insegue la felicità a modo suo. 😉

      Ammetterai però che troppo spesso si mettono al mondo figli senza alcuna consapevolezza, per sbaglio, per caso, perché lo fanno tutti, per vanità (sì, la vanità di produrre altro da sé, di trasmettere il proprio patrimonio genetico e culturale) e per un sacco di altre ragioni che non tengono conto dell'importanza dell'atto in sé e che, come tale, andrebbe ponderato a lungo.

    • P.S.: aggiungo che io ci ho riflettuto a lungo sulla cosa, non è che sia arrivata alla mia scelta per capriccio, e alla fine i contro mi sono sembrati di gran lunga superiori ai pro.

      Tutte dicono che l'amore verso un figlio è una cosa così grande che non ce n'è di eguali. Sarà che forse non sento la necessità di un amore così grande, che mi basta quel che ho, verso me stessa ed alcuni – pochi – elementi appartenenti alla mia stessa specie, e che reputo, ancor prima dell'amore, sentimento assai sopravvalutato e alla fine imperfetto e spesso egostico, più importanti altri valori come, ad esempio, il rispetto della vita di tutte le altre specie?

      Ognuno ha le sue priorità insomma.

    • @ Biancaneve: ah, ma guarda che io aspettavo fuori Alessandro (ed era una battuta). Però se vieni anche tu, mica mi offendo.
      Sulla consapevolezza non discuto: persino a me sono arrivati non uno ma due bimbi su tre, per sbaglio. Che devo dirti, non mi definirei triste. Sono altresì convinto che sia solo una delle possibili felicità. Non avessi figli sarei felice lo stesso. E l'avere figli non mi realizza in alcun modo. Se un giorno sarò fiero di essere loro padre allora, forse, mi prenderò una parte del merito.
      Ma perchè facciamo discorsi così seri sul blog di altri?

    • Liberi di fare tutti i discorsi seri che volete. Di spunti di discussione penso di averne dati tanti.

      Ho elencato i motivi che – perlomeno nel mio caso – mi hanno convinto che mettere al mondo altri esseri umani non sia una buona scelta. Di certo non credo di essere il depositario di verità assolute, ma resto convinto che nella maggiorparte dei casi il miglior genitore sia quello che decide di non procreare, e che la mamma degli idioti sia sempre pericolosamente incinta.
      Poi è chiaro che ci sono eccezioni. Se riesci a vivere la tua vita in libertà – intendo la libertà di fare ciò che veramente vuoi – e nel contempo a dare una buona educazione ai tuoi figli, tanto di cappello. Ma la realtà è che il mondo è pieno di genitori incapaci e di figli resi idioti da un'educazione sbagliata. Dato che l'aborto al quindicesimo anno di vita non è ancora legale – e che su questa terra cominciamo a esser troppi – meglio pensarci prima.

    • A me, in ogni caso, il post era piaciuto parecchio. L'ho trovato molto ironico e divertente. Anche il mio primo commento voleva essere ironico. Mi spiace che non si sia capito.
      Poi, mi ripeto, non voglio fare filosofia sui miei figli. Il mondo è già abbastanza duro, anche senza un padre che si fa le seghe mentali.

    • @ El_Gae

      Tranquillo, avevo capito benissimo anche io che la tua fosse una battuta, ho voluto comunque risponderti seriamente perché l'argomento mi sembrava interessante e perché diciamo che riprendeva il filo di una riflessione fatta con Alessandro sul mio blog in merito ad un altro post. 🙂

    • se il mondo è così duro, perché hai pensato bene di fare il torto a delle persone di dar loro la vita – ovvero condannarli a misurarsi con la tragedia della fatica di vivere, sopravvivere e trovare un senso a ciò?
      Tra l'altro, fossi in te non lascerei testimonianze scritte in rete che parte dei tuoi figli ti sia venuta per sbaglio: sai com'è, quando cresceranno magari leggeranno, e potrebbero ancora trovare questa tua affermazione in giro; non credo sarebbero così felici di sapere la reale ragione per la quale sono al mondo 😉

  3. Chi vuo riprodursi fa bene a farlo, ma chi dà del fallito a chi non si riproduce, in un mondo che stiamo soffocando come cellule tumorali, non meriterebbe neppure risposta.
    Mozart ha avuto una marea di figli, ma non è un Uomo Realizzato per essersi disciplinatamente riprodotto coem fanno anche le mosche i cani e le pantegane: è un Uomo Realizzato perché era Mozart, e per la meravigliosa musica che ci ha lasciato.

  4. ma guarda cè un mio omonimo che è d'accordo con se stesso ridendo!piacere Cristian Maugeri sono Cristian Maugeri….magari abitavamo vicini da giovani e non ci siamo mai incontrati forse in via Cagliari tipo!sarai catanese forse? Spero creda anche tu in topo Giogio!

  5. Leggere come le persone tanto amorevoli verso gli animali,spingano altri esseri umani a puntare all'auto estinzione per poter non vedere più soffrire gli animali è qualcosa di raro da sentire.Riuscire a dire che chi ha voglia o desidera avere un figlio è pazzo è lui da rinchiudere in un manicomio, ma purtroppo li hanno chiusi! Io non impazzisco ne mia moglie di fare per ora figli e forse anche domani, ma non mi permetterei mai di consigliarlo come una giusta scelta per l'umanità!Ma avrebbero dovuto castrare la tua famiglia che ti ha fatto purtroppo pensando di mettere al mondo uno come te, ma poverini sai loro da rincoglioniti forse pensavano di fare una bella cosa, di darti amore e impegnarsi a farti da genitori, forse non saranno stati bravi(questo si vede)ma ci avranno messo il loro impegno e amore, poi tu sei libero come fai di ritenerli matti,privi di responsabilità contro la pripria razza! certo se uno sapesse a priori di fare un figlio come te, abortirebbe subito, ma questo non si può mai sapere prima purtroppo, piccolo limite della procreazione!Castriamo tutti gli esseri viventi così facciomo finire questo mondo e non sintiremo più certe Minchiate!

  6. Non ho idea di come io sia finito su questo blog, ma sono davvero rimasto impressionato da quello che vi ho trovato scritto. Cara Biancaneve io non potrei mai dire cose come quelle dette da te, ho troppo rispetto per la vita, cosa che tu sembri proprio non avere. Io non faccio fatica ad accettare il fatto che tu possa non volere dei figli, ma dal modo in cui scrivi, dall'aggressività che fuoriesce dalle tue parole, sembra davvero che tu debbe serbare molto rancore nei confronti di quelle persone che hanno o vogliono avere dei figli. Sembra davvero che la cosa ti infastidisca. Come fai tu a dire che se io voglio avere un figlio, è soltanto perchè la società mi bombarda di pubblicità e mi fa il lavaggio del cervello?
    Su quali basi dici cose del genere? Nessuna, così come io non avrei mai detto a te la stessa cosa riguardo al fatto che tu invece di figli non ne vuoi avere, anche questo modo di pensare potrebbe allora essere il frutto di un effetto della società, o no?. Io per ora figli non ne ho ancora, ma vorrei averne. In sincerità: come fai a non essere felice della vita che ti è stata data? Come fai a non essere grata ai tuoi genitori di averti messa al mondo? Io al contrario di te, penso che il regalo più bello che puoi fare ad un essere vivente sia proprio la vita. D'altronde, senza di questo qualsiasi altro dono passerebbe in secondo piano. Oppure hai il coraggio di negarmi anche questo?
    Evidentemente stai solo sfogando una tua qualche rabbia repressa da qualche fatto che ti è accaduto in passato. Dici di essere a favore dell'adozione: bene, prova ad adottare un figlio allora, potrebbe davvero aprirti la mente (e non lo dico con un tono provocatorio, sono serio).

  7. @ marculin

    Tu mangi esseri senzienti come maiali, vitelli, pesci ecc.?

    Se mi risponderai di no, allora proverò a spiegarti meglio il mio pensiero (peraltro non connotato da nessuna aggressività, ho solo fatto riflessioni molto elementari sulle ragioni per cui molte persone, non tutte, fanno figli, e sulle ragioni, filosofiche, per cui personalmente, ho ritenuto opportuno non farli; in primis perché non ne ho mai sentito il bisogno. È lecito questo o solo perché non voglio essere madre debbo per forza essere ritenuta una pessima persona, arida, aggressiva ecc.?).

    Se mi risponderai di sì, ossia che mangi maiali, pesci, agnelli ecc., allora ritengo che non abbia proprio senso dialogare con te sul rispetto della vita.

    In quanto alle illazioni sul mio presunto sfogo di una qualche presunta rabbia repressa, torno a ripeterti che solo tu nei miei commenti ci hai visto rabbia, e quindi, visto che ti piace addentrarti nei meandri della psicologia da Novella 2000, potrei suggerirti di leggere qualcosa a proposito del riflettere sugli altri ciò che in realtà appartiene a sé stessi. 😉

    (sono Biancaneve, ho sostituito con il mio vero nome, il nick Biancaneve).

    • siamo almeno in due a pensare che tu sia acida ….. ma adesso torno a mangiare allegramete animali morti con mio fglio .. non so come mai sono finito in queste pagine ma so perchè sto andando via … ciao.

    • Be, speriamo che un giorno qualcuno mangi suo figlio. Poi ci racconterà come si sente. Vede, ciò che mi fa incazzare è che si riproducono esseri come lei, limitati cerebralmente, egoisti e insegnano alla prole solo la mancanza di rispetto e la cattiveria. È il mondo di merda fatto di persone come lei, a farmi schifo.

  8. Sn cresciuta cn una madre ossessiva e soffocante, ancora ora ho ansie inesistenti e attacchi di panico, penso seriamente ke alcune persone dovrebbero assolutamente evitare di riprodursi. Ho passato la mia adolescenza sentendo racconti dell'orrore sui dolori da parto e post episiotonomie. E' infastidita del mio rapporto cn il mio compagno poichè ci siamo sposati e siamo letteralmente fuggiti dall'Italia e da tutti i legami parentali e sopratutto dalle sue manie di controllo. Sn laureata in biotecnologie, e forse anche per via dei miei studi più conosco la genetica e più mi rendo conto che la vita è solo una guerra tra geni a tutti i livelli dai batteri all'uomo. La natura è la cosa più crudele ke esista basti pensare ai documentari ke passano in tv dove si vedono organismi viventi che mangiano altri organismi viventi nn esiste pietà o altruismo. L'uomo è all'apice di questa catena alimentare. Cosa possiamo aspettarci?? L'unica differenza sostanziale è ke la nostra specie improvvisamente ha iniziato ad aggregarsi e a tollerarsi. (forse… non così tanto… solo nel secolo scorso sn scopiate parecchie guerre massacri e genocidi e diciamo che anche gli ultimi decenni non sn stati da meno!) L'uomo rimane pur sempre una bestia più o meno civilizzata, penso ke siamo tutti sottoposti a freni ke la società ci impone per il quieto vivere. Detto ciò la natura sa benissimo quello ke deve fare e fornisce a tutti i viventi impulsi ai quali è impossibile resistere primo tra tutti quello sessuale. Lo scopo primario è quello di ottenere una prole molto varia da un punto di vista genetico. Infatti, quelli che nella società bene sono chiamati tradimenti, in realtà nn sn altro ke il tentativo naturale di creare prole ancora più diversa così ke si avrà una maggiore probabilità che anche in presenza di repentini cambiamenti ambientali, come epidemie o glaciazioni, qualche individuo riesca cmq a sopravvivere e la specie sia salva. Un esempio sn i soggetti resistenti ad es al virus HIV x citarne una. La domanda fondamentale rimane una: in un mondo sempre più sovra-popolato dove le coppie al max fanno in media 2 figli e nel quale grazie al progresso della medicina anche i soggetti ke nn sn proprio sanissimi riescono a sopravvivere, siamo sicuri ke stiamo migliorando la nostra specie?? Inoltre, in un pianeta sovra-popolato con risorse alimentari ed energetiche limitate siamo sicuri ke continuare a procreare sia la soluzione?? mah… io e mio marito x ora preferiamo goderci la vita a 2 senza marmocchi e senza pensieri!!abbiamo una soddisfacente vita professionale e siamo assolutamente liberi!!
    io ho in famiglia l'esempio migliore: la cugina di mia mamma è circa 16 anni più vecchia di lei, nn ha mai avuto figli e non ha mai lavorato oggi a quasi 70 anni ne dimostra meno di 50 mia mamma al contrario sembra sua nonna!! magari esiste una relazione statistica tra il numero di figli e l'aspettativa di vita… cmq penso seriamente ke l'argomento sia molto complesso e personale e sia da trattare principalmente nella propria intimità. Credo ke ci siano pro e contro come in tutte le cose e ke alla fine per fortuna esiste ancora la libertà di scelta!

    • Condivido al 100% tutto quello che hai scritto Sara e il post iniziale è semplicemente perfetto perchè esprime in maniera chiarissima tutto quello che passa per la testa di una persona che decide di non procreare. Perchè soprattutto noi donne siamo viste come degli alieni se decidiamo che senza maternità si vive meglio?!

    • io credo che tralasciando i contenuti, fare un figlio sia un gesto irrazionale, non giudicabile di per sè, naturale, istintivo, in sintesi, l'umanità ha sempre procreato e non è intrinsecamente un male procreare, lo è quando lo si fa senza consapevolezza. Diciamo che se ne può anche parlare, ma…non si dovrebbe mai dimenticare che anche noi che ne parliamo siamo stati messi al mondo da qualcuno, e dovremmo avere rispetto per questo qualcuno, quindi trovo stupidi i discorsi ideologici, aggressivi contro la maternità…

  9. @Rita. Avrei potuto risponderti che sono vegeteriano, tanto non avresti avuto modo di capire se era vero o meno. Invece scelgo di dirti che non lo sono, e a volte questo mi è di peso. Però ti assicuro che ci ho pensato più di una volta a diventarlo e ho sempre avuto una grande stima delle persone che scelgono di esserlo e mi dispiace vedere che le altre persone non riescano a capire questa scelta. In questo periodo mi sto preparando ad andare a vivere da solo, magari è la volta buona che lo divento. Vorrei provare a fare questa scelta anche io. E su questo ti do ragione. Questo è VERO rispetto per la vita. Ma da solo non basta. Ammetto che probabilmente non ho avuto la forza di andare contro le abitudini alimentari della mia famiglia, che sono quelle del 99% della popolazione. Nessuno è perfetto. E' vero, se uno dovesse dare un giudizio medio all'uminità, certo farebbe schifo. Ma pensiamo a noi stessi, abbiamo ancora la libertà di cambiare. Io mi sforzo tutti i giorni, anche facendo volontariato, a cercare di fare qualcosa che possa aiutare gli altri. Se fosse per te l'unica soluzione sarebbe estinguersi, ma questo vorrebbe dire cancellare il problema, non risolverlo. La libertà di cui si gode quando si è adulti senza figli deriva dal fatto che i tuoi genitori hanno sacrificato una parte della LORO libertà, affinchè tu potessi averne una(lo so già che su questo punto mi criticherai, ma è un'osservazione razionale, non ho detto che questo sia condivisibile o no). Io posso parlare solo da figlio per ora, va bene, ma negli ultimi anni ho notato il comportamento dei miei genitori: ora che io e mio fratello siamo cresciuti hanno molto più tempo libero e io cerco di fare in modo di pesare il meno possibile…da figlio sono in grado di capire che i miei genitori se tornassero indietro mi vorrebbero ancora. Per te non è così? magari sono uno dei pochi fortunati…

    @sara ci credo che a 70 anni la cugina di tua mamma è ancora giovane, da come parli non ha fatto un cazzo tutta vita, così sono capaci tutti, se c'è qualcuno che ti mantiene…

  10. @ Marculin

    Io NON sono per l'estinzione dell'umanità, sono però per il riduzionismo, in quanto ritengo che siamo veramente troppi e che non ce la facciamo più a gestire le risorse del pianeta (anche per una politica scellerata di distruzione sistematica della natura, devo dire).

    In merito all'esistenza, ho un pensiero molto vicino a molti autori pessimisti, tra cui Cioran, Leopardi, Beckett, von Trier, Buzzati. Non penso sia tutta questa grande cosa, nasciamo e da quel momento in poi è un count down verso il deperimento e la morte su un tappeto di dolore. In mezzo c'è anche tanta bellezza, vero, e amore e sentimenti grandiosi come la solidarietà e la generosità (vera), verso il prossimo.
    Infatti amo vivere (anche se filosoficamente penso quello che ho detto).

    Ritengo però che mettere al mondo una persona (e non un semplice bambino, perché poi quel bambino diventa adulto) sia un atto di grandissima responsabilità, che spesso, come ho detto, non viene soppesato adeguatamente.

    Si fanno figli anche per adeguarsi agli standard di "normalità" che la società ci propone e questo è innegiabile. Anche, cioè: non tutti fanno figli per questo motivi, ma molti sì.

    Ripeto, se proprio avessi desiderio di un figlio preferirei adottarlo, visto i tanti orfani disperati che ci sono al mondo. Penso che sia un atto molto più altruistico di quello del dare la vita.

    La vita non si dà solo procreando biologicamente, la vita si dà anche quando si salva un uccellino caduto dal nido. O in tante altre maniere.

    Peraltro, da antispecista quale sono, ho adottato nove splendidi micetti e un cane. Sono madre anche io, alla fine. 🙂 Gli ho permesso di vivere, li ho salvati, alcuni, da morte sicura, altri da una vita di stenti. Non è dare la vita questo?

  11. Forse non hai risposto alle domande che ti ho fatto nei miei post precedenti, ma non importa. In questa tua ultima risposta però ho trovato molti argomenti che condivido, lo devo ammettere. E' vero, in questo momento non siamo in grado di gestire le risorse che abbiamo a disposizione, come è anche vero che qualcuno vive la vita con il solo scopo di sentirsi normali e farsi accettare dagli altri. E tuttavia noi non possiamo accollarci tutte le responsabilità di questo mondo. Io come singolo posso fare qualcosa per me e per la mia famiglia e se sono veramente bravo per qualcuno in più. Ma per cambiare il mondo bisogna "avercene" molto di più. Insomma deve esserci un cambio di coscienza collettivo. Quello che fai per i tuoi animali e' molto bello e io so cosa vuol dire perchè anche io ne ho. l'ultimo che ho preso è un cane che ho adottato in canile e penso che d'ora in avanti se dovrò prendere altri cani in futuro farò sempre così, mi ha dato una grande soddisfazione e sono sicuro di aver fatto una cosa bella. Poi vabbè sul fatto di avere figli o no avrai anche tu le tue ragioni, però non sono riuscito ad avere ripensamenti su questo. E comunque hai un pensiero sicuro, devi averci pensato molto e gli hai dedicato il tempo che meritava la questione. Forse io e te viaggiamo su binari paralleli e quindi non ci incontreremo mai. Ma è pur vero che binari paralleli viaggiano nella stessa direzione.
    Come dico sempre io, la verità è sempre nel mezzo…
    Ciao e grazie x la discussione. E' stata interessante.

    • Grazie a te. 🙂

      Ma infatti io non ho preteso di enunciare nessuna verità, solo quella che è la mia visione del mondo. 😉

      A quale domanda non ho risposto? A quella sui miei genitori? Certamente, nonostante i sacrifici, sono sicura che mi vorrebbero ancora, ma appunto loro non sono me. Nel senso che secondo me ci sono persone che dentro di sé avvertono questo desiderio di mettere al mondo un altro da sé, di dare la vita nel senso convenzionale del termine, di crescere un figlio con dedizione ecc., ma io no, questa spinta a fare un figlio non l'ho mai avuta e quindi perché avrei dovuto forzarmi? Non è che perché i miei genitori mi hanno messa al mondo, io dovrei fare altrettanto. Tutto qui.
      Non vedo il fare figli come un qualcosa di necessario per realizzarsi pienamente, né per un uomo, né per una donna.
      Non mi sento una donna meno realizzata di altre, anzi, vedo tante donne frustrate, nonostante l'amore dei e per i figli. E alcune mi confessano pure che, se tornassero indietro, forse ci penserebbero due volte prima di farli.

    • Infatti, nella vita ci si può realizzare in molti modi. Io per esempio fino ad ora mi sono sentito realizzato con il volontariato, perchè sono una persona che è consapevole di avere tanto: parlo già solo della possibilità di avere avuto una casa, un'istruzione, un lavoro, una famiglia, e il volontariato è per me un donarmi agli altri senza interessi. Lo sento quasi come un compito che mi è stato assegnato e che sento giusto per me. E se un giorno avrò dei figli spero di essere in grado di crescerli con lo stesso entusiasmo con cui ho portato avanti le cose a cui tenevo davvero in questi anni.
      P.S. ora hai risposto.

  12. @marculin, si hai ragione non ha mai alzato un dito, ma caspita si è proprio goduta tutto il suo tempo. Viaggi, estetista, borse, scarpe, vestiti, macchine, gioielli… tanto se nn ha figli ha un sacco di soldi da spu…narsi alla grande! non deve mantenere nessuno all'università, non deve provvedere a nessuno. Tanto alla fine anche chi ha un sacco di figli, dopo ke ha fatto sacrifici per allevarli, in età adulta alzano il fondoschiena e se ne vanno e tutti si ritrovano cmq soli! Cmq in tutte le società viene sentito come un dovere morale avere dei figli in quanto sn nuove entità dedite al consumo e perciò integrandole nel sistema sn quelle ke poi a loro volta manterranno in piedi la baracca!! vedi bene in Italia i problemi dovuti alla crescita zero della popolazione e il crescente invecchiamento della stessa! E' il sistema nel quale viviamo ke ci chiede questo, difatti si basa proprio sulla famiglia e i figli! e per questo le persone ke decidono di non averli vengono considerati egoisti poichè negano in qualche modo il loro contributo alla società!

  13. Tutte le cose che hai elencato per me non sono la felicità…ma questo è soggettivo…io non ho mai chiesto niente del genere, sono abbastanza minimalista.
    Io non potrei mai fare così, devo essere attivo, devo poter sentire che do il mio contributo per qualcosa, non posso farne a meno. Ho il privilegio di essere in buona salute, di avere una vita decente e devo per forza aiutare gli altri altrimenti mi sento inutile, un parassita. Magari è un po' estrema questa mia volontà ma non posso farci niente sono fatto così.
    Per il fatto che i figli se ne vadano di questo bisogna tenerne conto, prima o poi succede. Poi bisogna vedere se sono disposti a darti una mano quando serve, ma questo dipende da come li ha educati.
    Io non sento il dovere morale di avere dei figli, sento di dovere dare me stesso a quello che faccio, moralmente. Per i figli è un'altro discorso nessuno può decidere per me e la mia ragazza, non mi faccio influenzare su questo, neanche dai miei genitori, che non ci provano nemmeno, comunque.
    Alcune persone, e sottolineo alcune, non vogliono figli per egoismo, ma questo è un sentimento loro, non della società.
    La società non è una scusa sufficiente. E poi se non ci vanno bene le cose o ce ne fottiamo oppure ci incazziamo e le cambiamo.

  14. Tante belle parole e punti di vista più o meno giusti e incompatibili. Ma anche molto buonismo a tutti i costi. Animali paragonati a noi o meglio di noi, gran confusione. Siamo troppo diventati filosofici e poco concreti qui da noi. E non serve alla nostra…sopravvivenza. E se uno crede a Dio ed è questo che lo ha reso così "buono" anche verso gli animali, mi dica: forse Dio ha scritto la Bibbia o il Corano per loro e a loro o invece l'ha scritta per noi e a noi? Dio per caso ci equipara agli altri animali nelle Scritture? E se invece non siete credenti, da cosa traete tutta questa morale buona per pretendere di abbassare il ruolo dell'uomo nel Regno animale a quello degli altri animali? Io lo dico schietto: farò figlio anzitutto per me stesso e non nascondo il mio egoismo sfrenato ma giusto in questo… lo faccio per prolungare il mio seme e darmi soddisfazione nel trasmettere a questo mio frutto la mia visione della vita ed esperienza, e lo preferisco al trasmetterlo al frutto del seme di altri (che è comunque meglio che niente),ok? Se poi riesco a fare anche altro di importante nella vita ancora meglio, ma intanto almeno faccio anche questo…. . Poi cercherò anche di far stare bene questo mio frutto, per potergli trasmettere al meglio quel che vorrei trasmettergli. Poi non credo distruggiamo noi europei o occidentali il pianeta facendo figli bensì lo distruggiamo inquinando e con il consumismo, il pianeta lo distrugge chi gestisce male le risorse solo per profitto immediato, semmai crea problemi demografici chi procrea 10 figli anziché 1 o 2, che perlopiù sono i Paesi poveri, per cui non procreando noi occidentali o ricchi rischiamo solo di scomparire noi – e lo si vede da quanto invecchia la popolazione qui – e credo questo andrebbe anche a danno di tutti gli altri.

    • La confunsione mi pare che ce l'abbia tu nella testa!!
      Non é necessario credere in dio ne in nessuna altra "entità superiore" per essere delle belle persone, anzi, generalmente é proprio chi non crede a comportarsi meglio di tanti bigotti che cercano di darsi risposte (insensate) prendendo spunto da una leggenda o da antichi scritti frutto della fantasia di chissà chi!!!
      I non credenti solitamente hanno una coscienza a cui rendere conto, che li consiglia decisamente meglio delle stronzate che vanno predicando le varie religioni, si comportano bene perché é dentro di loro che sentono di fare la cosa giusta, e non perché hanno paura del castigo divino!!!
      Detto ciò, leggendo il tuo commento, sono sempre più convinta che la decisione di non procreare sia la scelta più sensata per il pianeta, anche se, purtroppo é davvero un peccato che a riprodursi sia la gente che la pensa come te, perché in questo modo si continuerà a sviluppare una popolazione di idioti!
      Hai mai visto il film Idiocracy?
      Potrebbe sembrarti pura fantasia, ma sono sicura che presto ci renderemo conto di quanto sia invece reale e terribilmente attuale!!
      Qualcuno nei commenti sopra lo definisce un documentario, non può che trovarmi pià daccordo!!

  15. il fine ultimo del cristianesimo comunque non è diventare brave persone (attenzione, ho detto solo fine ultimo e non fine inutile) ma scegliere dove andare a trascorrere l'eternità. quanto al tema del blog, nel link infratierra ci troverete le risposte purtroppo mi si è cancellato tutto il post, ma sappiate solo che Dio non obbliga a ricercare i concepimenti, nessuno guadagna la salvezza per quello, chi vuole avvicinarsi a Dio ma ha remore per questo riguardo può dormire sonni tranquilli, la chiesa cattolica purtroppo basandosi sulla tradizione, che non ha affatto autorità biblica, ha posto divieti discutibilissimi, ma le chiese protestanti (come quella del primo link, che frequento) non influenzate da costumi cattolici non si azzarderebbero a vietare gli anticoncezionali

  16. Ciao, prima di tutto, complimenti per questo sito.
    1. Il mondo fa schifo, concordo. Forse chi nascerà non la penserà così, ma questa è la mia idea. Quindi forse io e il mio pargolo partiremmo male, io con le mie idee, lui con le sue, diverse dalle mie. Ma io vorrei essere per il "vivi e lascia vivere" e non imporgli le mie idee, quindi magari lo farei un figlio, salvo passare tutto il tempo a farmi domande su come lasciarlo esprimere, senza imporgli niente.
    2. E forse qualche idea dovrei per forza imporgliela (ad es. non va bene uscire senza le calze in inverno…), e quindi poi mi sentirei male perché andrei contro la mia indole. Ma si potrebbe convincerlo anziché imporgli le cose. Questo però comporterebbe il cercare un'alleanza costante, continua, impossibile se hai poco tempo perché hai un lavoro o altro…
    Lo faccio per il tuo bene… io una cosa così non me la sentirei di dirla a nessuno, ma sono sicura che finirei per dirla a mio figlio.
    3. Cambierebbe il rapporto con il partner. Non sarebbe più "tu fai quello, io faccio questo, tutto ok", ma "tu devi fare quello, quindi io non posso fare questo perché devo badare al piccolo" o viceversa.
    4. Qualcuno ha l'aiuto dei nonni, ma questo potrebbe portare altri problemi. Se si è faticato a trovare l'autonomia da una famiglia un pò oppressiva, cosa succederebbe alla neo mamma con un già precario equilibrio psico-fisico che chiede un aiuto ai genitori? E che dire dell'ansia per le cose che potrebbero capitare durante la propria assenza (non con i nonni, in generale)?
    5. Poi c'è quella cosa che forse si definisce depressione post partum ma che ha dentro ben più della depressione, dura un tempo infinito, e dipende da tante cose che accompagnano il parto: rapporti sociali che saltano, memoria a breve termine che se ne va, problemi al lavoro (se ce l'hai, perché se non ce l'hai o lo perdi…), ecc..
    6. Poi ci sarebbero pediatri, insegnanti, altri genitori, baby sitter… nuovi rapporti che nascerebbero e per i quali non tutti potrebbero sentirsi preparati.
    7. Poi l'inaspettato. Ad esempio, io pensavo che non avrei accettato che fosse mia figlia a scegliere cosa guardare alla tv ma mi sbagliavo, le cose difficili da accettare erano altre.
    Concludendo, per me la scelta di non fare figli non si discute, e fare un figlio è come avere un imperatore dentro una felice democrazia (se esiste qualcosa del genere).
    L'unica cosa che per me vale la pena di discutere è che viviamo in un Paese che potrebbe essere più moderno, e rendere meno difficile la vita sia di chi sceglie di fare figli, sia di chi sceglie di non farne.

    • Io di figli ne ho messi al mondo non uno, non due, non tre, ma addirittura quattro. Quando vado in giro con loro divento l'attrazione del momento.
      "Venghino Ssiore e Ssiori…"
      E poi mi devo sorbire le classiche battute del tipo "Ha una bella squadra di calcetto!", o l'intramontabile "Non ce l'avete la televisione a casa?" e i complimentoni sinceri di quelle che di figli ne hanno uno soltanto e si butterebbero volentieri sotto un treno piuttosto che metterne al mondo un altro!
      Fa bene il mio compagno quando, magari in coda da mezz'ora alla posta o al supermercato, risponde alla classica domanda "Scusi, ma sono tutti suoi?" con un lapidario: SPERIAMO!

  17. Ciao,
    saranno gli stessi che mi dicono che adesso ci vorrebbe il maschietto, o che chiedono a mia figlia se preferirebbe avere una sorellina o un fratellino!

  18. Sono pienamente d'accordo. Solo due note:
    1) come non esiste l'istinto paterno, non esiste neppure l'istinto materno (sennò tutte le donne vorrebbero figli… e già qui ne hai una che ti fa cadere la tesi). Semplicemente, da che nasce, una femmina viene sottoposta ad immense pressioni sociali che la fanno crescere con l'idea che, o figlia, o è una fallita.
    2) Non è solo il cattolicesimo che grida "figliate, figliate, figliate". Per cortesia, basta con questo bias che se una cosa la dice la Chiesa è cattiva, ma la stessa cosa detta da tutte le altre religioni facciamo finta di dimenticarcela.
    3) Mettere al mondo figli è un atto di PURO EGOISMO. Uno *vuole* dei figli, per questo li mette al mondo, sennò basterebbe adottarne uno (soluzione che scelgono alla fine, pur di avere comunque un pupo, ma che tutti preferirebbero evitare). Un'altra cosa che trovo ridicola: amare un altro essere umano solo perché ti dicono che è tuo figlio. Se in ospedale avessero sostituito i neonati, i genitori amerebbero la loro bestiola allo stesso modo. Allora amare il "loro figlio" in realtà è una cosa intercambiabile. Bello… [sarcasmo qui] quindi non lo amano perché è lui/lei, ma solo perché gli hanno detto che è loro. Di nuovo, egoismo: ti piace una cosa perché è tua.
    4) A chi commenta la solita idiozia "amo la vita", allora bisogna amare TUTTA la vita. Allo stesso modo sia il coso che ti dicono essere uscito dal tuo buco, che il barbone in strada, il moribondo in Bangladesh e il criminale in galera, o il collega rompi*** in ufficio. E trattarli allo stesso modo. Smettiamola di raccontarci storie, andiamo! Non si ama la vita, ma "mio figlio, solo perché è mio e quindi è meglio". Un po' di onestà intellettuale, suvvia.
    5) Un'ultima cosa: il concetto "la mia vita non ha avuto senso finché non ho avuto figli" implica che la vita di nessuno (anche dei figli) non ha senso finché non hanno figliato a loro volta. Di conseguenza… fate direttamente figli appena compite i 10 anni, almeno ridurrete al massimo il tempo sprecato a non avere senso su questa Terra. Ma per piacere – -'
    V

    • Eh sì, sono una persona EGOISTA: sacrifico quotidianamente il mio tempo libero, le mie aspirazioni, i miei interessi, la mia cultura, la cura del mio corpo, i miei soldi, in pratica TUTTA ME STESSA, per far crescere i MIEI figli. E loro mi ricambieranno stando per sempre con me: saranno i miei fedeli schiavi che mi assicureranno una vecchiaia ricca e spensierata. Ho calcolato tutto, io.

    • Beh, nessuno ti ha obbligato a fare figli, né il fatto che tu li abbia fatti giova a me (o altri in giro per il mondo) in alcun modo.
      Inoltre… sacrifichi tempo libero, aspirazioni, ecc, ecc, ecc per i tuoi figli o anche per i figli altrui, i barboni, i criminali, i colleghi, persone-X-a-caso-nel-mondo? Dai, su, non fingiamo di non capire!
      Detto questo, visto che hai deciso di farteli, trovo un tot assurdo lamentarsi del "sacrificio quotidiano", no? E poi, i figli non sono la vostra più grande gioia? Se rispondi di sì, di nuovo torna l'egoismo (sacrifichi cose minori per una maggiore), se rispondi no, forse era da pensare prima di farli…
      V

    • Ma fammi capire, a te ti ha portato la cicogna o ti hanno trovato sotto un cavolo? E i tuoi amici, i parenti, le persone che ami, si sono autogenerate oppure qualcuno si è preso la briga di concepirle, partorirle, accudirle e crescerle sacrificando PER FORZA qualcosa della sua vita?
      E poi io non mi sto lamentando, anche perchè i miei figli li ho voluti ed ho trovato una persona degna con cui farli, intendevo solamente farti notare che nell'essere genitore di egoistico c'è ben poco.
      Comunque sia tutto questo livore mi sembra eccessivo.

    • Detto che non vedo alcun livore, sto solo analizzando i fatti…
      In ogni caso, sì, tutte le persone sono state generate. E con ciò? Siamo in troppi su questa Terra? Sì. La società praticamente IMPONE di aver figli? Sì. Le cose riportate nei miei commenti precedenti sono vere? Sì. Anche se siamo tutti qui a discuterne perché ci ha fatti qualcun altro.
      Tu hai fatto figli perché TU li hai voluti, appunto: egoismo. Non li hai fatti per gli altri (se avessi voluto dare amore a un altro essere umano, potevi adottare un barbone), ma per un tuo desiderio. Non c'è nulla di male in questo, nella vita si fa tutto per egoismo. La cosa che dà ai nervi è che se uno dice "non faccio figli per un motivo X" è visto come un essere ripugnante di puro egoismo, mentre se uno figlia (infischiandosene della sovrappopolazione, ad esempio, o di non essere bravo abbastanza per fare il genitore… sì, non tutti sono bravi genitori e il porsi o meno il problema non rende automaticamente bravi genitori) sembra lo faccia come atto di estrema carità…
      V

  19. Allora tu ami tutti gli esseri umani allo stesso modo? Ami il suddetto barbone esattamente come i tuoi genitori? Hai deciso di non avere figli per salvare il pianeta? O_o
    Perché non dici semplicemente che non ti va di sacrificare la tua gioventù e la tua libertà? Io, al contrario di te, NON SONO EGOISTA, perché l'egoismo implica il mettere al centro della propria vita se stessi, cosa evidentemente incompatibile con l'essere genitori.
    Occuparsi dei propri figli è fonte di gioia, rassegnati, anche se cercare di farlo senza venir meno ai propri principi non è sempre semplice.
    Io la mia vita l'ho scelta liberamente e me ne infischio di quelli che sputano veleno additandomi come depauperatrice delle risorse del pianeta. E poi, diciamocelo sinceramente, del fatto che tu non ti riproduca non importa una mazza a nessuno. E visto come la pensi, non può essere che un bene…

    • Smettila di cercare di girare il discorso. Chi fa figli dice che li fa per amore. Io sostengo sia egoismo. Ti dimostro che non è amore, perché se uno vuole dare amore "aggratis" in giro per il mondo, può darlo a chiunque, non per forza a un neonato se-e-solo-se esce dal proprio buco (o dal buco della moglie). Infatti ho portato anche l'esempio che se vi avessero scambiato il neonato in ospedale, lo avreste amato lo stesso, solo perché *VOSTRO* figlio.
      Io non ho bisogno di millantare un falso amore gratuito per il mondo, quindi posso dire chiaro e tondo che provo affetto in misura diversa per persone diverse.
      Quindi passi a dire che tu non sei egoista e io sì, non si sa sulla base di cosa, visto che non mi conosci.
      Purtroppo, del fatto che io non voglia riprodurmi frega a un po' troppe persone, visto che tutti i "genitori" che incontro si sentono in diritto di venirmi a fare la morale a riguardo.
      In ogni caso, "devo aver colpito abbastanza nel sengo per farla scaldare così" (cit.) 😉

    • Smettila di cercare di girare il discorso. Chi fa figli dice che li fa per amore. Io sostengo sia egoismo. Ti dimostro che non è amore, perché se uno vuole dare amore "aggratis" in giro per il mondo, può darlo a chiunque, non per forza a un neonato se-e-solo-se esce dal proprio buco (o dal buco della moglie). Infatti ho portato anche l'esempio che se vi avessero scambiato il neonato in ospedale, lo avreste amato lo stesso, solo perché *VOSTRO* figlio.
      Io non ho bisogno di millantare un falso amore gratuito per il mondo, quindi posso dire chiaro e tondo che provo affetto in misura diversa per persone diverse.
      Quindi passi a dire che tu non sei egoista e io sì, non si sa sulla base di cosa, visto che non mi conosci.
      Purtroppo, del fatto che io non voglia riprodurmi frega a un po' troppe persone, visto che tutti i "genitori" che incontro si sentono in diritto di venirmi a fare la morale a riguardo.
      In ogni caso, "devo aver colpito abbastanza nel sengo per farla scaldare così" (cit.) 😉

  20. Il motivo giusto per fare figli è diverso a seconda di chi siamo, o meglio di cosa siamo. Per gli animali è un IMPERATIVO biologico procreare, è un imperativo biologico sacrificarsi per i figli (le mantidi maschio rischiano e spesso diventano il cibo per la femmina, alcuni ragni femmine si fanno mangiare dai figli per dargli nutrimento).
    Il motivo giusto per fare figli per Uomini e Donne, e non per semplici scimmie senza peli, è l'Amore, quello vero, quello con la A maiuscola, quello delle favole e delle poesie, quello che ci eleva dallo status di semplici scimmie evolute, quello che ci rende vivi e non semplicemente sopravvissuti, quello che ci viene da dentro (e non viene suscitato da qualcosa che vediamo in qualcuno al di fuori di noi), quello che ci anima (e non ciò che semplicemente ci spinge; vedi l'imperativo sopra). Purtroppo per Amare bisogna essere bisogna essere vivi, ma vivi dentro, vivo lo spirito, e per essere vivi bisogna credere profondamente, intimamente, assolutamente (in modo assoluto) all'Amore di cui sopra, quello a cui nessuno VUOLE credere perchè fa paura (la solita paura dell'incognito), quella paura che ci fa sentire male (anche fisicamente) quando lo incontriamo (anche se in realtà ciò che ci fa sentire male non è l'Amore che incontriamo ma il desiderio di allontanarci provocato dalla paura…ma la gente impaurita non vede). Siccome viviamo in un mondo di illusioni, e noi stessi siamo maestri nell'illuderci, siamo abituati a sentire e giudicare dalle parole, ignorando spesso i fatti che sono più vicini alla realtà. Per esempio credo di poter affermare che ogni mamma direbbe "mio figlio viene al primo posto!" (se dovete fare una verifica fatela ora altrimenti verrà inficiata da quello che dirò in seguito). Beh come parole sono perfette, chi obietterebbe a una frase del genere? Purtroppo però la verità dei fatti è diversa. Per fare Amare un figlio e dire una frase come questa bisogna prima di tutto farlo (il figlio) con Amore, e per farlo così bisogna avere la consapevolezza, la forza e la volontà di Amare. Amare chi? Ovviamente il primo da Amare è il compagno/a (è già qui casca l'asino…che non vola), quindi già l'affermazione di sopra è già intrinsecamente contraddittoria. Ovviamente chi ha figli (fatti per i motivi sbagliati) non può accettare questa verità, implicherebbe ridursi a livello di un qualsiasi animale (non necessariamente mammiferi), quindi le mamme (ma anche i papà a volte) fanno di tutto per "Amare" il proprio figlio non VOLENDO rendersi conto che loro stesse in primis (al pari dei padri) sono quelle che decreteranno la "morte" del figlio (non quella del corpo, per ovviare a quella basta mangiare) dato che i figli quando nascono sono puri e conoscono SOLO l'Amore (non a caso i cristiani dicono che sono come gli angeli), ma sono anche piccoli e imparano da quello che vedono (non possono ancora essere ingannati dalle parole visto che non le conoscono ancora) e cosa vedono? Le persone a lui (o lei) più vicine che NON si Amano. A questo poi aggiungeteci le spinte a fare le "cose giuste" (perchè i genitori ne sanno sempre più dei figli…buahahaha), le altre persone che fanno come i genitori, i media che pubblicizzano questo stile di vita…ecco che otterrete di perfetti robot addestrati a seguire la massa, che NON Ama.

  21. I fatti però sono ancora più crudi, perchè ad un certo punto tutti (o quasi, direi un 99,9%) sono costretti a scegliere: adeguarsi o fare la cosa giusta (giusta per loro stessi, ciò che sentono giusto dentro di loro)? I più fortunati (e illoro numero diminuisce drasticamente ogni anno) arrivano alla pubertà senza essere costretti a scegliere. Peccato che nella pubertà subentra il fattore nuovo degli ormoni ed ecco che praticamente tutti cadono a questo punto. Arrivati a questo punto dubito che esista qualcuno in grado di cambiare la propria scelta di Vita, indipendentemente dalle spinte (interne ed esterne date dalla "vita", e non da altre persone direttamente) ricevute, almeno non in maniera equilibrata, Per carità nella storia ci sono state figure che hanno ricominciato a Vivere, Budda, San Francesco, e probabilmente altri, ma siccome la loro è stata una reazione al mondo quale è la loro scelta è stata estrema (quindi non equilibrata).
    Concludendo fare figli o adottarli non fa differenza, ma se state pensando di crescerne qualcuno fatevi prima LA DOMANDA. Perchè? Ovviamente per arrivare alla risposta dovreste prima farvi altre domande, del tipo: Io chi sono? cos'è l'Amore? ecc.
    …troppo difficile, lasciate perdere. 😉

  22. "La chiesa cattolica contribuisce al rafforzamento dell'idea che nella vita si debba necessariamente procreare. Nulla di strano, se poi non lo vietasse ai suoi stessi preti." Questa me la segno!

  23. Non fate figli? Peccato, vi perdete l'esperienza più bella e unificante del mondo, per te e per la persona che è al tuo fianco.

    • E per «l'esperienza più bella e unificante del mondo» contribuireste tu e il/la tuo/a partner al collasso di questo pianeta? Condannereste una creatura in più alle miserie della vita? Non è che forse siete una coppia insoddisfatta e non sapete come "unificarvi"?
      Avete invece mai immaginato di rendere invece meno schifosa la vita di bambine/i ricorrendo all'adozione o mettendo su una casa-famiglia o una comunità di accoglienza?

    • Intuisco da questa risposta che tu abbia provato letteralmente ogni Altra esperienza al Mondo, per poter affermare ciò.

      Oppure, come per tutte le altre persone a cui ho sentita dire quella frase, hai avuto un figlio dopo una vita da italiano medio la cui emozione più grande era l'arrivo di Ferragosto.

  24. Non faccio un figlio per tutte le ragioni sopraelencate da Alessandro. Con i bambini mi piace giocare, poi ognuno a casa sua. Non forzo la natura perché credo che se una donna non ha l'istinto materno e fa un figlio poi va a finire che cade in depressione e lo ammazza, come ha fatto quella di Cogne. Sono felicissima, non mi manca nulla, non mi sento vuota, sono libera di fare ogni cosa, mi spupazzo mio marito come voglio senza paura di svegliare il pupo! Lui è il mio unico amore, sempre al primo posto, non sarà mai messo da parte per via di un figlio, nè un figlio sarà causa di un nostro litigio. Con lui non litigo mai, anzi non facciamo altro che ridere! Non ho stress da corricheètardi o faicompitichedomanitinterrogano o èquestal'oraditornareacasa? Che ansia…
    E' la mia scelta e sto da Dio. Scusate se è poco…
    Ps. Alex sei un mito!!!

  25. Ho 38 anni, non ho figli per scelta e non me ne sono mai pentita. Non mi nascondo dietro motivazioni tipo " non ne ho per ragioni ecologiche" et similia, ma semplicemetne perchè mi piace pensare solo a me stessa e ai miei interessi, senza paturnie, responsabilità e patemi d'animo. La mia scelta è stata ponderata e anzi, in un momento in cui avrei potuto avere un figlio, ci ho rinunciato. Più vado avanti e più l'esperienza genitroiale è qualcosa che non fa per me.
    Chiara

    • Condivido la tua scelta, per me idem, e condivido anche la scelta di tutte le persone che hanno deciso di non averne. E ciò non significa che si pensi solo a se stessi, ma semplicemente si e seguito ciò che ci dice la nostra essenza più profonda, la nostra anima. Non si possono fare figli come investimento per il futuro o nella speranza che non rimarremo soli da vecchi, solo utopie. E non significa nemmeno essere egoisti, perché puoi sempre avere una vita sociale o addirittura aiutare altre persone bisognose, cosa che magari non sarebbe facile fare con un figlio. Dico solo una cosa, se uno sente davvero di volere un figlio a tutti costi, se davvero lo desidera dall'interno allora lo faccia pure, ma se non senti qs desiderio forte, meglio lasciare perdere, e non farli perché lo fanno gli altri o perché si pensa che si possa essere più felici.

  26. Sono una ragazza di 19 anni e, ovviamente, la sola idea di fare figli mi fa ribrezzo.
    Forse è dettato dal fatto che, boh, sono troppo giovane e che non ne so praticamente niente della vita, no? e quindi, forse, tra qualche anno le mie idee cambieranno. O forse perchè sono philofobica, o perchè maledico ogni giorno i miei genitori di avermi fatto nascere in un mondo del genere, pronto al declino. E questo pseudo odio che provo per i miei genitori per avermi fatta nascere rafforza ancora di più l'idea di non procreare.

    Non farò mai dei figli, e penso di essere una persona altruista per il solo fatto di pensarla in questo modo, perchè così gli risparmierò questo schifo.
    Non vorrei MAI E POI MAI che i miei figli provassero quello che ho provato io nei miei 18 anni e 4 mesi di vita. MAI. E non vorrei mai e poi mai che provassero per me questi stessi sentimenti che io provo per i miei genitori: odio, delusione, amarezza, rimpianto, eccetera eccetera eccetera….

    Chissà perchè non abbiamo mai il diritto di scegliere in questo caso, non abbiamo la libertà di decidere se nascere o meno. Ce lo impongono e basta; Nel primo caso: sfornandoci in questo schifo di mondo, dicendoci ''Toh, adesso sei vivo, sei nato in questo mondo, e d'ora in poi devi vedertela tu, e prega che la vita per te sia meno fottutamente merdosa.''.
    Nel secondo invece, come nel mio caso, prendendo in considerazione la sola idea di non procreare, di non farci nascere e basta, da bravi egoisti.

    In tutti e due i casi il risultato è sempre una merda.
    Che schifo, eh?

  27. Ah, anyway..
    ''Funziona così: nasci, frigni, mangi, caghi, cresci, studi, lavori, e poi muori; tutto condito da simpatiche tragedie nel mezzo. La cosa bella è che non c’è un solo motivo per essere vivi, al contrario dei migliaia di motivi per non nascere.''
    Toh.

  28. Non voglio esser costretto ad impiegare le mie energie per difendere i capricci di un mio futuro figlio piuttosto che impegnarle per il miglioramento delle condizioni del pianeta anche se le think tank del presente hanno variato il messaggio da procreare (perchè c'è bisogno di schiavi a basso prezzo e disposti a tutto) a non procreare (perchè i figli dei liberti costano troppo e sottraggono sempre più risorse ai parenti alla lontana delle famiglie più potenti)

  29. Articoli come questo scatenano la più terribile aggressività da parte di chi inconsciamente sente di aver fatto una sciocchezza cedendo all'istinto riproduttivo 😀
    Forse alcuni non ne sono nemmeno cosi inconsapevoli…

    Che fare figli sia un atto irrazionale credo sia palese e solo una mente cieca può negarlo. Se valutiamo razionalmente i pro e i contro, beh, direi che gli svantaggi superano di gran lunga i benefici.
    Con questo non voglio però affermare che nella vita vada seguita sempre la ragione, anzi! Dipende da caso a caso e da persona a persona, naturalmente.

    Io sono fortunato perché non ho mai provato alcun istinto paterno e quindi non mi pongo neppure la classica domanda esistenziale che affigge i più: sarà ora di mettere su famiglia?
    Non vedo nelle donne delle macchine riproduttive e sinceramente l'ultima cosa a cui penso quando sono attratto da una esponente del sesso opposto è quella di farci un figlio! 😛

    Saluti!

  30. Io non volevo figli, mi sono innamorata so mio marito e a un certo punto, non so perché, ho cambiato idea. Questa la veritá. Adesso ho un bimbo e i miei sentimenti sono dei più svariati! I primi sono l'amore, la stanchezza, la forza, la creatività, la paura e la felicitá immensa. Ho un marito che non mi fa pesare di essere donna e quindi unica intestataria di quel legame unico speciale che solo una madre può avere con suo figlio. Anche un papà può averlo quel legame e questo mi permette di affrontare la maternitá da donna libera. Da quando sono madre ho comunque avuto una promozione al lavoro (e sono madre da 18 mesi) pur avendo un pochino ridotto l'orario di lavoro per stare di più con il mio meraviglioso bimbo. Niente. Se cambiate idea sul fatto di avere figli…non crocefiggetevi.

    • Ma se amavi tanto tuo marito perché hai messo in mezzo il terzo incomodo? Ora per voi come coppia c'è molto meno spazio. Mi sembra una contraddizione.

  31. Dunque, ho l’esperienza necessaria per risponderti.

    1) Non necessariamente vero. Tuo figlio (o uno di loro) potrebbe diventare quello che risolverà il problema dell’inquinamento. Dipende dall’educazione che gli darai.

    2) Non necessariamente falso (e dai, so’ ironico): fare figli è un investimento da circa 300.000 euro in 20 anni (acquisto della casa escluso) rigorosamente a fondo perduto. Quindi è vero che è un fallimento, ma è pure vero che è un dono consistente che lasci ai “posteri”. Dipende da come lo guardi.

    3) Assolutamente falso. In gravidanza, con le opportune accortezze quando la pancia diventa importante, si tromb… pardon, l’attività sessuale è più vivace che mai fino all’8° mese circa, poi occorre stare attenti a non far partire le contrazioni e le madonne della consorte.

    4) Ancora una volta: dipende dall’educazione che gli darai.

    5) Vero: non è un’alternativa, Falso: la vita sociale può (e deve) avere un bel salto di qualità a patto di ricordarsi che non si è più soli, ma una famiglia.

    6) Vero e aggiungo: molta gente fa figli per “rinverdire la coppia”. Stronzate. Si generano nuovi infelici e si incrementano le statistiche di divorzi e suicidi.

    7) Vero, verissimo. Fare figli dovrebbe essere una scelta consapevole. Se così fosse, tuttavia, credo che ci saremmo estinti da tempo.

    8) Inutile. Se la scelta è stata consapevole avere una famiglia è la cosa migliore che ti possa capitare. Una festa continua… se. Il “Se” che apre ‘sta frase è grosso come una casa. La maggior parte di quelli che ha figli è invidioso della libertà di cui godono quelli che non hanno figli e tenta di indurli in procreazione, se mi passi il termine.

    9) Vero, ma in effetti io mi domando sempre: perché accettare consigli su come gestire una famiglia da chi una famiglia NON vuole averla per dogma religioso?

    10) Rotfl.

    • Salve Andrea,
      innanzitutto, grazie per la dettagliata risposta.
      Per quanto riguarda il punto 1, hai perfettamente ragione ma considera che stiam parlando sempre di gente che rimedierebbe a problematiche causate perlopiù dall’uomo stesso.
      Sul punto 3 avrei dei dubbi, ma probabilmente entriamo in area “degustibus”, quindi…
      Punto 8: anche in caso di scelta consapevole, permettimi di dire che quella “festa continua” ha un costo terribile 😉

  32. Ne vedo tanti in giro con il loro bel cagnolino, ci parlano, lo chiamano… il mio bambino. Alcune vecchie lo portano in una specie di carrozzina. Spendono un sacco di soldi in prodotti per cani e gli organizzano degli spazi in casa che sono un insulto alla povertà nel mondo. Sarebbero comunque stati pessimi genitori. Ci siamo rincoglioniti, siamo una generazione…un’umanità che non sa più vedere, non ha più un cazzo di valore sano da trasmettere se non attaccarsi al telefonino per farsi ciucciare il cervello e darlo pure al pupo per zittirlo. E allora bene che non si facciano più figli, bene che si smetta di inquinare il mondo con i nostri difetti, con le nostre paure tramutate in esseri viventi. Compriamoci un bel cane, che nn rompe i coglioni. Non siamo più in grado di gestire noi stessi figuriamoci un altro essere umano, non sappiamo più ribellarci o sfidare il mondo cambiando le regole, ma solo chinare il capo su quei cazzo di telefonini e tirare dritto. I figli sono delle sfide, sono delle partite a carte che facciamo con la vita. Ma nn abbiamo più le palle per giocare.

  33. Non avere figli in questo periodo storico vuol dire fare un regalo a colui che dovrebbe nascere.
    Se veramente vuoi compiere un gesto d’amore lascialo dove si trova perchè il nostro mondo oggi è un posto da non augurare nemmeno al peggior nemico.

  34. Non vi sembra che il genere umano abbia già fatto abbastanza danni al povero pianeta terra?
    Forse nel passato la gente ignorava gli effetti di una crescita umana così esagerata e non si poneva il problema. Oggi però le informazioni ci sono. Chi vive ormai è in gioco e amen ma per chi deve nascere le cose cambiano.
    Prima di fare un figlio rispondimi solo ad una domanda:
    Il pianeta terra ha davvero bisogno del genere umano?
    Cerca di essere sincero.
    Se vuoi rispondere ed illuminarmi fallo pure

    • La terra esisteva anche prima e non aveva esseri umani..come tutte le cose anche la terra avrà una fine dovuta in primis alla fine del ossigeno e poi a molti altri scenari apocalittici dovuti a leggi fisiche ed astronomiche . Quindi la riproduzione umana non ha alcun senso ne quella degli animali

  35. Capitata su questa pagina in maniera totalmente casuale.
    Ho letto tutto dall’inizio alla fine, compreso ogni singolo vostro commento… Posso solo dire (a tutti voi, nessuno escluso)…. semplicemente GRAZIE. Leggere le vostre così variegate riflessioni e punti di vista mi ha fornito un’infinità di chiavi di lettura, nonché un bagaglio di stimoli a livello intellettuale, che definire prezioso è solamente un minuscolo eufemismo,
    … mettermi ad esprimervi tutte quelle che sono le mie, di idee, riguardo alla vastità e delicatezza del tema trattato, mi risulta – in questo momento – impervio (a meno di non scrivere in modalità “nottambula”… : reduce di notte completamente, dannatamente INSONNE.

    …ma magari chi lo sa, a mente più fresca, domani, proverò a farlo (esporre i miei, di pensieri, intendo).
    Volevo solo usare quel poco di lucidità che mi rimane dopo 6 ore di notte completamente insonne, per fare questo piccolo esercizio di gratitudine.

    Francesca. 🙂

  36. Fantastico ciò che hai scritto e sono d’accordo. Purtroppo la maggioranza è egoista, pensa che il mondo ci appartenga, che ci sorregga in eterno, etc, ma non è così. Lo abbiamo distrutto, così come abbiamo distrutto e distruggiamo la vita di milioni di animali e anime innocenti ogni secondo per “cibo”, ogni essere umano in più è una disgrazia e basta.

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