Danny è tornato. Con la sua luminescenza, con il suo ditino che più di una volta ho sognato di amputare con una cesoia. E la fumosa - si spera non quanto il romanzo - copertina di "Doctor Sleep" ha già fatto il giro del Mondo, con la promessa di infondere ancora una volta terrore e inquietudine nel lettore. Il primo spavento l'ha offerto senza dubbio il prezzo dell'ebook, intorno ai tredici euro.
Le anteprime sulla trama non mi hanno per niente impressionato. La tribù di True Knot, gironzola per le strade in cerca di cibo. Chissà se anche loro si fingono storpi. Anche loro, in apparenza, sono innocui. In realtà si nutrono di una sostanza prodotta dai bambini con lo shining in dotazione quando vengono torturati. Insomma, non sembra molto più macabro del cibarsi di animali e derivati. Fatto sta che il buon Danny, che ora è diventato un quarantenne alcolizzato, dovrà difendere la dolce Abra - ragazzina dal notevole shining - dall'orda di cattivoni.
Io, che non sarò mai uno scrittore di talento e tantomeno di successo, avrei riservato a "The Shining" un sequel diverso. Eccone la trama:
Danny è uno squattrinato venditore di polizze assicurative. In un giorno d'inverno si reca a casa di una sua cliente, un'infermiera cicciona, scoprendo che la donna tiene in ostaggio il minchione che canta Gangnam Style, avendolo scambiato per l'indonesiano che ha comprato l'Inter. Nel tentativo di liberarlo, Danny si fa scoprire dalla crudele rapitrice, che cerca di ucciderlo offrendogli un palloncino. Danny riesce a fuggire, mentre il povero tizio di Gangnam style viene ritrovato, ormai cadavere, dalla polizia. Danny viene arrestato con l'accusa di omicidio, e in carcere incontra uno strano ammaestratore di topi e un nero alto due metri e ottanta con l'hobby di vomitare insetti. Ingiustamente condannato alla sedia elettrica, Danny esprime un ultimo desiderio: quello di poter infilare il suo famoso indice nel deretano di Tom Hanks.